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I.C. “Gramsci”. Camponogara (VE).

da | 28 Ott 2010 | Materiali

I.C. “Gramsci”. Camponogara (VE).

Collegio dei docenti del 18 ottobre 2010. Seduta straordinaria.
Al Ministero dell’Istruzione
All’Ufficio Scolastico Regionale
All’Ufficio Scolastico Provinciale
Alle Organizzazioni sindacali
Al consiglio di Istituto
Al Dirigente scolastico
All’Amministrazione Comunale
p.c. Ai genitori degli alunni dell’Istituto
agli Organi di Informazione

MOZIONE

I docenti dell’I.C. “Gramsci” di Camponogara, riuniti in sede di Collegio dei docenti esprimono un giudizio fortemente negativo sui tagli della riforma in atto.
Questi tagli hanno prodotto una forte riduzione delle risorse economiche e del personale, causando l’impoverimento dell’offerta formativa, lo svilimento del diritto allo studio e la dequalificazione della scuola pubblica. Nello specifico, la riforma:
– sul piano didattico
peggiora la qualità dell’offerta, istituendo la figura del maestro unico ed eliminando gli insegnanti specialisti d’inglese nella scuola primaria, aumentando gli alunni per classe, ridimensionando l’orario di lezione ed eliminando i progetti pluridisciplinari che prevedono le compresenze, utilizzate invece per la sostituzione di colleghi assenti, riducendo il numero dei docenti di sostegno per gli alunni diversamente abili. Priva, inoltre, di un loro diritto gli alunni che non si avvalgono dell’ora di religione (tali alunni si trovano parcheggiati nelle altre classi per un intero anno, senza che sia prevista per loro alcuna attività alternativa).
– sul piano occupazionale
cancella per 3 anni la contrattazione nazionale, blocca le progressioni di carriera e sposta di un anno la pensione di anzianità, mentre anticipa al 2012 il pensionamento a 65 anni per le donne, taglia gli organici (87.000 posti di lavoro in meno in tre anni) e licenzia moltissimi precari con la riduzione delle cattedre.
Per i suddetti motivi i docenti, interpreti dello stato di disagio in atto, pur consapevoli della necessità di contribuire fattivamente all’arricchimento dell’offerta educativa del proprio Istituto, al fine di salvaguardare professionalità e dignità personali, hanno deciso di limitare il più possibile il loro impegno, riducendolo ai soli obblighi contrattuali. Pertanto si asterranno dalle attività aggiuntive eccedenti l’orario contrattuale, attraverso
1. la non disponibilità a organizzare visite e viaggi d’istruzione, limitando le uscite scolastiche ad attività che non superino l’orario di servizio e prevedendo il recupero per il/la collega in orario eccedente;
2. Il rifiuto di svolgere attività di supplenza e straordinari, in sostituzione dei colleghi assenti, fatte salve le emergenze (3 giorni);
3. la non disponibilità ad attività di collaborazione con enti esterni, fatte salve quelle obbligatorie;
4. la non partecipazione ad alcuni progetti e commissioni di lavoro.
I docenti, inoltre, s’impegnano a coinvolgere i genitori e le famiglie degli alunni nelle riunioni di classe e a condividere con loro, quali soggetti attivi, analisi, preoccupazioni e proposte per la valorizzazione del sistema scolastico, da estendere all’intera comunità.
In conclusione, il Collegio dei Docenti invita
1. Tutti i lavoratori della scuola, le famiglie degli alunni e le rappresentanze sindacali a prendere atto della difficile situazione e ad agire, in base al proprio ruolo Istituzionale e sociale, per ridurre gli effetti negativi della riforma e della manovra finanziaria, e per produrre delle proposte alternative.
2. Il Dirigente Scolastico a trasmettere copia della presente mozione ai soggetti in indirizzo.

Presenti 138. Favorevoli 136. Contrari 2. Astenuti 0

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

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Via Monsignor Fortin 44 – Padova

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Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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