Inizio 5 Cobas scuola di Padova 5 25 GIUGNO IL PRESIDIO CONTRO LA FINANZIARIA

25 GIUGNO IL PRESIDIO CONTRO LA FINANZIARIA

da | 7 Ago 2010 | Cobas scuola di Padova

Dopo lo straordinario successo (25 mila blocchi in due giorni) dello sciopero degli scrutini, indetto dai COBAS, la mobilitazione prosegue in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro che ha iniziato in questi giorni un iter parlamentare al Senato che proseguirà fino al voto in aula, previsto nella prima settimana di luglio, sul decreto che contiene la sanguinaria manovra tremontiana, che dovrà essere approvato, pena decadenza, nei due rami parlamentari entro la fine di luglio.


INIZIATO OGGI 25 GIUGNO IL PRESIDIO
DEI COBAS AL SENATO CONTRO LA FINANZIARIA

Dopo lo straordinario successo (25 mila blocchi in due giorni) dello sciopero degli scrutini, indetto dai COBAS, la mobilitazione prosegue in difesa della scuola pubblica e contro la Finanziaria-massacro che ha iniziato in questi giorni un iter parlamentare al Senato che proseguirà fino al voto in aula, previsto nella prima settimana di luglio, sul decreto che contiene la sanguinaria manovra tremontiana, che dovrà essere approvato, pena decadenza, nei due rami parlamentari entro la fine di luglio.
Il governo Berlusconi vuole varare una Finanziaria-massacro, che colpisce ulteriormente i salariati, soprattutto della scuola e del pubblico impiego, i precari e i pensionati, che negli ultimi due anni hanno pagato abbondantemente per una crisi che i grandi potentati economici e politici hanno provocato, mentre i governi europei dilapidavano centinaia di miliardi per soccorrere banche e imperi finanziari. Come se non bastassero l’ingigantimento del precariato, la carneficina nella scuola pubblica ove si tagliano 41 mila posti di lavoro, con conseguente espulsione in massa dei precari, mentre è enorme l’evasione fiscale e la corruzione, la Finanziaria blocca in tutto il PI i contratti per tre anni, imponendo a circa 4 milioni di lavoratori/trici un taglio salariale medio di 2000 euro. Nella scuola, vi si aggiunge il blocco per tre anni degli “scatti di anzianità”, che provoca un furto salariale medio intorno ai 5000 euro. Si sposta di un anno la pensione di anzianità, il pensionamento a 65 anni per le donne verrà anticipato al 2012, si dimezzano le spese per i precari del P.I. e l’enorme taglio di finanziamenti agli Enti locali significherà ulteriori tasse locali e/o drastica riduzione dei servizi sociali.
Contro la FINANZIARIA-MASSACRO i COBAS hanno tenuto oggi pomeriggio, un SIT-IN davanti al Senato , come prima tappa, con l’obiettivo di far cancellare il blocco dei contratti nel PI e degli scatti “di anzianità” nella scuola, e di annullare i 41 mila tagli nella scuola, la riduzione dei servizi sociali e il peggioramento delle pensioni. A gran voce, docenti ed ata hanno chiesto l’assunzione stabile dei precari, la tutela dei pensionati e dei disoccupati, una tassazione seria delle rendite e delle operazioni finanziarie, dei grandi patrimoni, degli alti redditi e stipendi, la restituzione dei diritti sindacali ai COBAS.
Prima del sit-in docenti e precari COBAS, hanno effettuato un “blitz” in uno dei più famosi ponti di Roma, Ponte S.Angelo (proprio di fronte a Castel S.Angelo), calando fin sul Tevere un lunghissimo striscione con la scritta “NO ALLA MORTE DELLA SCUOLA” e dato vita, con “mannaie” e “ali” di carta, ad una “performance” sulla “morte della scuola” e sull’”eliminazione” dei precari. Il gruppo si è poi recato al SIT_IN al Senato.

LA CRISI VA PAGATA DA CHI L’HA PROVOCATA

Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

Roma, 25-6-2010

Cobas Veneto

Pubblicato da: Cobas Veneto

Co.bas. Scuola

Via Monsignor Fortin 44 – Padova

Email: [email protected]

Per urgenze chiamare il 347 9901965 (Carlo)

I comitati di base della scuola sono un sindacato di base nato negli anni ’80 e che da allora opera nel nostro territorio e nel territorio nazionale, con docenti e A.T.A. volontari – precari e non – disposti a mettersi in gioco.

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