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Lettera aperta (appello) dal CPIA di Padova

da | 26 Ott 2025 | Autodifesa, News, Proposte

La scuola è per tutti. Per la riattivazione del percorso didattico per minori in dispersione scolastica presso il CPIA di Padova.

Oggetto: La scuola è per tutti. Per la riattivazione del percorso didattico per minori in dispersione scolastica presso il CPIA di Padova.

In merito agli articoli pubblicati sui quotidiani “Il Mattino di Padova” e “Il Gazzettino” di sabato 25/10/2025 sulla chiusura del corso di studi del CPIA di Padova dedicato a minori in abbandono scolastico, come insegnanti, famiglie, studenti, professionisti dei servizi pubblici e del terzo settore, abitanti di Padova attenti al mondo della scuola, scriviamo questa lettera per denunciare la gravità di quanto accaduto e per lanciare un appello a chi, a livello istituzionale, ha il potere di intervenire e ripristinare l’importante servizio soppresso.

I sette studenti minorenni di cui si parla negli articoli e i loro famigliari da inizio settembre aspettavano di essere chiamati per iniziare le lezioni del percorso didattico istituzionale presso il CPIA Valeri, al quale si erano regolarmente preiscritti su indicazione delle scuole di provenienza o dei servizi che li accompagnano nei loro percorsi. Non avendo notizie, hanno chiamato e scritto alla scuola, senza ricevere mai nessuna risposta e rivolgendosi quindi ai servizi e alla rete territoriale per cercare di capire cosa stesse accadendo. Senza alcun preavviso, il 23 ottobre hanno ricevuto comunicazione ufficiale sulla soppressione del corso. Come riportano gli articoli pubblicati, le motivazioni addotte dalla dirigenza del CPIA sono legate al basso numero di iscritti e all’alto tasso di assenze dalle lezioni nell’anno scolastico precedente.

I ragazzi e le ragazze che sono ancora a casa senza un percorso di istruzione garantito e capace di accogliere i loro bisogni, sono giovani che hanno abbandonato la scuola nel biennio superiore per fragilità personali o sociali; giovani che in questa fase della loro crescita non riescono a stare dentro ai contesti scolastici standard; giovani per i quali le scuole di provenienza hanno già provato a strutturare le personalizzazioni dei percorsi di studio attuabili dal sistema scuola, percorsi che i ragazzi non sono riusciti a reggere spesso a causa di fattori quali il numero di studenti per classe e il monte orario annuale da garantire. Alcuni di questi giovani non hanno assolto l’obbligo scolastico e tutti hanno bisogni educativi per i quali la scuola pubblica ha doveri precisi.

La classe che avrebbe dovuto accoglierli è presso la sede Valeri del CPIA di Padova. Dall’anno scolastico 2024/2025 questa sede del CPIA ha portato avanti le attività didattiche che precedentemente erano garantite dal progetto Ricomincio da Tre, attivo dal 2019 e chiuso nel 2024 (a sua volta figlio del progetto Fuori Scuola, 2016/2018). Ricomincio da Tre era un progetto che coinvolgeva numerose istituzioni (CPIA, Comune, ULSS, Università, Ufficio Scolastico di Padova, Veneto Lavoro, enti del terzo settore, formazione professionale) con l’obiettivo di sostenere giovani tra i 15 e i 17 anni che abbandonano la scuola, facilitandone il rientro in istruzione, formazione o lavoro. Dal 2016 al 2024 sono stati accolti 120 ragazzi.

Tuttavia, dal 2023 in poi, le nuove dirigenze hanno progressivamente ridotto le risorse e messo in discussione il progetto Ricomincio da Tre, limitandone l’efficacia e le capacità numeriche di presa in carico, fino a determinarne la chiusura a giugno 2024. Oggi ostacolano l’avvio di una classe di un percorso istituzionale. Anche il recente “Accordo di rete per il contrasto alla dispersione scolastica”, sottoscritto da CPIA, Ufficio Scolastico, Ulss6, Università di Padova, Comune di Padova e formazione professionale, pur elaborato con ampia partecipazione, non riesce ad arginare questo processo di chiusura. Il risultato è che oggi questi ragazzi sono a casa, nonostante un impegno preso dalla scuola e dalle istituzioni firmatarie dell’accordo di rete, e che

molti altri potranno restare esclusi da percorsi di seconda opportunità, in un territorio dove la dispersione scolastica supera i 700 giovani ogni anno.

Questa lettera, firmata da persone che hanno conosciuto il progetto Fuori Scuola, Ricomincio da Tre, secondo periodo Valeri e che riconoscono il ruolo istituzionale della scuola nel garantire il diritto e dovere all’istruzione per tutti, chiede che vengano avviate subito le lezioni per chi si è iscritto nelle ultime settimane e per tutti coloro che lo faranno durante l’anno e che le famiglie di questi ragazzi non vengano lasciate sole nel cercare soluzioni per i figli. Le persone firmatarie si appellano al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, al Direttore dell’Ufficio Scolastico di Padova, alla Dirigente Scolastica del CPIA di Padova, alle altre Istituzioni firmatarie dell’Accordo di rete per il contrasto alla dispersione scolastica e a tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali interessate, affinché si adoperino per usare gli strumenti normativi esistenti al fine di garantire il diritto di tutti al rientro nella scuola, tenendo conto dei bisogni specifici di ciascuno, affinché nessuno resti escluso.

Per sottoscrivere:

https://forms.gle/MN39yYMvhpYdCjni6

Pubblicato da: Redazione Cobas e Cesp Veneto

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