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INCONTRO sulle Nuove Indicazioni Nazionali

da | 15 Mag 2025 | Appuntamenti, Cesp, Primo piano, Proposte

di redazione

Ospitiamo volentieri questo invito alla discussione sulle nuove indicazioni ministeriale, attorno a cui è in corso un articolato dibattito che attraversa una pluralità di soggetti. In questo sito – e come CESP abbiamo approfondito in paio di incontri a Bologna e Roma  – abbiamo pubbicato diversi punti di vista critici su questa proposta ministeriale che vi invitiamo a leggere.

Siamo un gruppo di insegnanti della provincia di Padova della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Le bozze delle Nuove Indicazioni Nazionali, recentemente diffuse dal ministero, costituiscono a nostro parere un grave attacco non solo alla libertà di insegnamento ma anche alla possibilità di costruire un ambiente democratico ed inclusivo nelle scuole.
Questo documento a nostro avviso non rispecchia la società contemporanea, le sue complessità e le sue sfaccettature. Le nuove linee guida rispecchiano una visione eurocentrica del mondo, completamente superata dalla realtà e dalla storia, e propone un modello educativo incentrato sull’autorità e sull’adeguamento a regole imposte. Infine in molte sue parti il documento si dimostra contraddittorio, superficiale se non completamente in controtendenza con quanto affermato dalla comunità scientifica ed educante a partire dagli anni Sessanta a oggi, sia per quanto riguarda aspetti educativi e pedagogici che per quanto attiene ai curricoli disciplinari.
Siamo inoltre convintɜ che questo documento vada divulgato e discusso anche fuori dalla scuola perché rappresenta un pezzo importante delle trasformazioni che tutte noi vediamo in atto nella nostra vita democratica.
In primo luogo è importante che le Nuove Indicazioni Nazionali siano note ai genitori, perché siano consapevoli di che tipo di istruzione ed educazione si vorrebbe impartire allɜ loro figliɜ a partire dai prossimi anni. Questo documento prefigura l’istruzione di domani e costituirà il nocciolo della formazione dellɜ insegnanti futurɜ.
Tuttavia riteniamo che la discussione del documento debba includere chiunque abbia a cuore una società plurale, democratica e libertaria. Quando ci siamo confrontatɜ sulle Nuove Indicazioni Nazionali ci siamo ritrovatɜ a parlare non solo di scuola ma anche del nuovo decreto legge sicurezza; della libertà di insegnamento e di espressione, che si vorrebbero sempre più vincolate anche fuori dal lavoro, grazie a nuovi codici deontologici. Ci siamo ritrovatɜ a discutere di violenza di genere e dell’inefficacia di un una visione che non colga la dimensione strutturale del problema ma che invece la menziona come “triste patologia”. Confrontandoci abbiamo sentito più che mai forte la necessità di una società aperta e accogliente, che garantisca il diritto di ciascuna soggettività di vedere riconosciuta la propria dignità ed identità, in una società composita, plurale e meticcia.
Siamo pertanto persuasɜ che ciascuno dei settori che oggi si percepiscono sotto attacco debbano convergere e confrontarsi, discutere e sostenersi a vicenda, confluendo in un movimento ampio e intersezionale.
Per questi motivi  il 24 maggio organizzeremo un’assemblea pubblica, aperta e orizzontale.
Nella prima parte ci sarà una presentazione delle Nuove Indicazioni Nazionali e un commento dei genitori. 
Seguirà una seconda metà dell’incontro più libero, con interventi brevi di 3 minuti.

Oltre a insegnanti e genitori, abbiamo invitato numerose associazioni che operano nel territorio, non necessariamente legate direttamente alla scuola, con l’obiettivo che la loro partecipazione e la discussione portino a interessamento e sostegno reciproco tra le diverse realtà. Vista la mole del documento, suggeriamo la lettura da pagina 8 a pagina 15 (l’introduzione) e del curricolo di storia (da pag 68 a 74). Siamo preoccupatɜ e vorremmo discutere con voi del ritratto che il documento fornisce di bambinɜ, ragazzɜ e famiglie; ci chiediamo inoltre se la visione delle discipline che traspare da questo documento possa garantire ad ogni soggettività il riconoscimento di cui ha diritto.
In conclusione rilanceremo alcune prime azioni concrete per insegnanti e genitori.
Il Movimento di Educazione Cooperativa sta dando vita ad una rete nazionale con l’obiettivo di riunire realtà come la nostra. Rilanceremo pertanto l’assemblea nazionale di MCE che si terrà a Roma la mattina del 31 maggio, con l’invito a partecipare poi alla manifestazione contro il decreto sicurezza.
Il nostro gruppo desidera diventare uno spazio di confronto, di azione e di pressione politica, e auspica che le azioni proposte contribuiscano a sostenere una vasta mobilitazione nazionale prevista per l’autunno. Affinché le nostre proposte siano efficaci èb fondamentale che vengano supportate da tuttɜ, anche da persone e associazioni non direttamente legatɜ al mondo della scuola.
Pubblicato da: Redazione

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