SUPPLENZE: incarichi, rinunce, senzioni
Anche per quest’anno scolastico (23/24) si prevedono assegnazioni temporanee (precar*) di incarichi sia per il personale ausiliario (ata) che per il per personale docente. Le stime indicano in 200.000 il quantitativo di personale precario necessario al funzionamento della scuola pubblica: circa un quarto degli occupabili nel comparto.
E’ una situazione, una condizione che si trascina da circa 20 anni. E’ il reclutamento del personale che non funziona, che è diventato sempre più lungo e faragginoso oltre che dispendioso economicamente, una vergogna civile sanzionata anche dalla Corte di Giustizia europea. Ma non se ne è fatto nulla. Le forze politiche e sindacali istituzionali sono sempre silenti ed accondiscendenti.
Si perpetua uno stato quo ante di anno in anno anche perchè siamo di fronte, contemporaneamente, ad una pesante carenza di conflittualità nel settore. Tutti i governi, la governance, ne approfittano, risparmiando tra i 3 e i 5.000€ annui per ciascun precario e scaricando sulla contabilità sociale e generale dell’INPS gli oneri legati alla NaSPI.
Qui di seguito alleghiamo 2 vademecum (ATA e docenze), appunto, su incarichi di supplenza, rinunce e eventuali sanzioni previste dagli ordinamenti. Sono stati prodotti dalla sede di Grosseto dei Cobas Scuola.
ATA
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