Inizio 5 Discussione 5 SCUOLA: si ripesca oggi ORDINE per dio, domani MOSCHETTO per la patria.

SCUOLA: si ripesca oggi ORDINE per dio, domani MOSCHETTO per la patria.

da | 1 Ago 2025 | Discussione, Materiali, Primo piano

di redazione + Tuttoscuola.it

“A qualcuno il ripristino del voto di condotta non è piaciuto e ancor meno è piaciuta l’idea che con 5/10 decimi nel comportamento si possa non ammettere l’alunno alla classe successiva o all’esame. Il rischio di un uso libero e troppo discrezionale di quel voto da parte della scuola deve avere anche preoccupato il legislatore che ne ha voluto il ritorno, e così nella legge n. 169/2008 è stato previsto che il ministro dell’istruzione con proprio decreto individuasse criteri di valutazione del comportamento degli studenti inferiore alla sufficienza, vale a dire inferiore a 6/10.
Il decreto è stato varato (n. 5 del 16 gennaio 2009) e prevede innanzitutto che “La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti“.
Da settembre chi avrà sei in condotta nelle scuole superiori non sarà promosso a giugno e dovrà portare il «compito di cittadinanza» a settembre. Quanti poi saranno insufficienti già nel primo quadrimestre dovranno, nel secondo, partecipare ad attività di recupero del comportamento. Chi avrà cinque sarà automaticamente bocciato e dovrà ripetere l’anno.” (tuttoscuola)

Queste erano 15 anni fa le indicazioni ministeriali (MS. Gelmini) provenienti dall’allora Governo Berlusconi IV che sono state introdotte per disciplinare l’attribuzione del voto in condotta: dopo una pausa (revisione) di una decina di anni, torna con forza la determinazione che la scuola debba essere guida con il mai rimosso metodo dell’ordine e della disciplina gestito con lo spauracchio della bocciatura.

Ecco, dunque, una sisntesi di quello che ci troveremo a gestire, tornando in classe a settembre.

La riforma

Sono le ultime disposizioni della riforma, quelle che per entrare in vigore necessitavano di modificare anche lo Statuto degli Studenti e hanno per questo avuto un percorso di autorizzazioni e pareri più lungo. Il resto della riforma, cioè la parte che riguarda le medie (dove è stato reintrodotto il voto numerico di condotta) e la Maturità (il voto in condotta pari o inferiore a 8 incide negativamente sui crediti che si accumulano durante gli ultimi tre anni di percorso) è stato anticipato già per l’anno scolastico che si è appena concluso. 

Le sospensioni

Un’altra norma che va a regime è quella che riguarda le sospensioni: oltre i due giorni di allontanamento da scuola è obbligatorio che la scuola stessa predisponga attività di recupero e di volontariato presso enti del terzo settore. Ove non riuscisse a trovare collocazione adatta per gli studenti sospesi potrà far svolgere le attività previste anche a favore dell’istituto scolastico stesso. Il voto di condotta finale riguarderà tutto l’anno scolastico e non solo la parte a cui si riferisce (si terrà conto cioè anche di violazioni commesse nel primo quadrimestre).  Le scuole sono tenute ad adeguare i propri regolamenti entro un mese, cioè entro l’inizio del prossimo anno scolastico

Pubblicato da: Redazione
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