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OCCHIO alle novità scolastiche 2024/25

da | 12 Gen 2025 | News

di redazione

A PARTIRE da questo anno scolastico, quindi, nella scuola elementare la valutazione sarà espressa con giudizi da «ottimo» a «non sufficiente»; nella scuola secondaria di primo grado, invece, il voto sulla condotta sarà in decimi: con meno di 6 in pagella si rischia la bocciatura. Per il ministro dell’Istruzione leghista si tratta di misure «per rafforzare la responsabilità individuale e il rispetto delle regole». Nella realtà si tratta di norme già sperimentate, introdotte e poi modificate, che mirano soltanto al sorvegliare e al punire non solo la comunità ‘chiusa’ della classe ma si estende ai comportamenti ‘non consoni’ all’esterno, nella società..

MA LE INTENZIONI del governo Meloni sulla scuola vanno oltre le misure repressive: circola da ieri la relazione conclusiva del Gruppo Ristretto di Lavoro sulla filiera Eqf 2,3,4 nei percorsi del secondo ciclo di istruzione. Il gruppo, guidato dal professor Luigi Bertagna e composto, su volere del ministro, da altri 13 «esperti» tra i quali Pierangelo Albini di Confindustria, Anna Paola Concia (Fiera Didacta) ed Emmanuele Massagli (Lumsa, presidente di Adapt), ha presentato nei primi mesi del 2023 un testo che, seppure non ha prodotto un decreto istitutivo, conferma la volontà del governo di comprimere tutta l’istruzione superiore in 4 anni. Così come ha gia introdotto – con scarsa adesione: anche per questo si sono postposti e allungati i termini per le iscrizioni scolastiche – per la filiera tecnico professionale.

GLI ESPERTI governativi proponevano, a partire dal 2024, di modificare la dicitura degli indirizzi di studio o assegnando anche ai tecnici e professionali il nome di licei o, al contrario, chiamando anche i licei, istituti, ad esempio liceo Professionale nel primo caso o Istituto dell’istruzione Classica nel secondo. A parte la terminologia, il documento prevede che anche i licei vengano divisi in biennio con attività obbligatorie e facoltative. Vengono anche definiti i concetti di campus e di tutor, realizzati poi con la legge dell’agosto scorso.

Pubblicato da: Redazione

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