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8MARZO: SCIOPERO TRANSFEMMINISTA E CORTEO

da | 22 Feb 2023 | Webpress

Diamo pubblicità all’evento organizzato per l’8 marzo a Padova dall’Assemblea promossa da NonUnaDiMeno.

Come negli anni scorsi, ci saremo.

I Cobas scuola di Padova


MERCOLEDÌ 8 MARZO 2023 ALLE ORE 17:00

8MARZO: SCIOPERO TRANSFEMMINISTA E CORTEO


Dettagli

 


 

8MARZO: SCIOPERIAMO OVUNQUE E AD OGNI ORA

Se ci fermiamo noi si ferma il mondo!

  • Anche a Padova sarà un’intera giornata di sciopero!

    • MATTINA / *orari e programma in aggiornamento*

      • Ci troviamo nelle piazze centrali della città dalla tarda mattinata per workshop e spazi laboratoriali per far vivere lo sciopero femminista e transfemminista

    • PRANZO / 13h

      • Pranzetto femminista preparato da Food Not Bombs > l’8M non cuciniamo e non svolgiamo lavoro domestico e di cura! Vieni e condividi questo momento di socialità, chiacchiere e sorellanza: tessiamo le nostre reti

    • 17H / CORTEO > concentramento in Porta Portello

Ci riprendiamo le strade della nostra città e portiamo lo sciopero ovunque!
> presto condivideremo la mappa del percorso con gli orari in cui raggiungeremo le diverse tappe, in modo che chiunque possa raggiungerci a qualsiasi orario
> vogliamo che sia un corteo accessibile, a breve tutte le info ma se hai necessità particolari contattaci!

A breve tutti i dettagli e gli aggiornamenti!

***
di seguito l’appello allo sciopero 

L’8 Marzo si avvicina e la marea sale sempre più!
Ci riprendiamo le strade, le piazze, il tempo, i desideri, contro la violenza maschile sulle donne, di genere e dei generi, contro la repressione, contro il razzismo.
Scioperiamo ovunque: dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti, dai consumi.

La violenza di genere, la pandemia, la guerra, il disastro ecologico, l’inflazione: viviamo in un mondo di crisi continue che non sono emergenze ma segnali evidenti di un sistema che si sta sgretolando, un sistema che ci costringe a vivere vite insostenibili e che vorrebbe chiuderci nell’isolamento e nell’impotenza.

Ma con lo sciopero, possiamo costruire una potenza comune contro il sistema patriarcale, capitalista, coloniale e razzista.
Ci appropriamo di uno strumento tradizionale di lotta per superarlo, reinventarlo insieme sulla base delle nostre necessità e farlo esplodere in tutti gli ambiti delle nostre vite. Facciamo di questa pratica una forza e una potenza collettiva.

Ci fermiamo un giorno per imparare insieme a fermarci e a scioperare contro la violenza tutti i giorni dell’anno. Lo sciopero è il processo di liberazione per tuttә, è la rivoluzione dentro e fuori di noi, è urlare tuttә insieme che se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo.

Scioperiamo per prenderci del tempo per noi, per stare insieme e diventare più forti.

Scioperiamo ovunque
contro femminicidi, stupri, molestie, sessismo e ogni forma di discriminazione,
contro la violenza dei tribunali e delle narrazioni tossiche dei media,
contro la legge 54/2006 sull’affidamento condiviso
per il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi,
per garantire che i percorsi di fuoriuscita dalla violenza rispettino le nostre scelte e la nostra autodeterminazione.

Scioperiamo ovunque
per un reddito di autodeterminazione che ci garantisca indipendenza economica e autonomia per sottrarci alla violenza,
per un welfare pubblico e universale,
per un salario minimo,
per la redistribuzione del carico di lavoro di cura e non essere schiave della famiglia che è il principale luogo di violenza e sfruttamento
contro tutti i lavori sottopagati e precari che siamo costrettә ad accettare per sopravvivere,
per dei contratti stabili e tutelanti.

Scioperiamo ovunque
per una sanità pubblica accessibile e libera da stereotipi sessisti, transfobici, grassofobici, abilisti e razzisti,
contro l’obiezione di coscienza e l’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori,
per un aborto libero, sicuro e gratuito,
per una medicina femminista e transfemminista, che consideri e studi anche i corpi e le patologie delle donne e delle persone assegnate femmina alla nascita.

Scioperiamo ovunque
contro la violenza della scuola del merito e dell’umiliazione,
contro un sistema scolastico sempre più moralista e autoritario,
per una scuola che sia davvero per tuttә,
che tenga conto delle condizioni materiali e di esistenza delle persone che la vivono,
che educhi alle differenze e combatta sessismo e discriminazioni.

Scioperiamo ovunque
contro la violenza di razzismo e confini,
per la libera circolazione delle persone,
contro il razzismo sistemico che attraversa ogni ambito delle nostre vite, conseguenza di un pensiero coloniale con cui non abbiamo fatto ancora i conti fino in fondo

Scioperiamo ovunque
contro la violenza di tutte le guerre, fatte da ricchi e potenti e pagate dalle popolazioni civili, donne e bambinә prima di tutto,
per una pace che non sia solo uno slogan e per l’autodeterminazione dei popoli
per un mondo senza confini, senza imperialismi e senza eserciti.

Scioperiamo ovunque
contro la crisi climatica,
contro un sistema predatorio e insostenibile che considera la terra e gli animali risorse infinitamente disponibili,
contro il greenwashing dei governi e delle multinazionali,
per una trasformazione radicale del sistema produttivo capitalista,
per una transizione ecologica ed energetica equa.

Scioperiamo ovunque
dai consumi per immaginare una possibilità di esistenza alternativa allo sfruttamento dei corpi e dei territori e per creare uno spazio di relazione e lotta che ragioni su produzione/distribuzione/consumo da un punto di vista etico e ambientale.

Scioperiamo ovunque dai ruoli di genere
perché siamo lesbiche, trans, froce e queer e i nostri desideri contano
perchè tuttә le persone possano essere liberә e possano affermare il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi,
contro le violenze, le patologizzazioni e psichiatrizzazioni imposte alle persone trans e intersex.

Scioperiamo ovunque
per affermare diversi modi di fare ed essere famiglia

Scioperiamo ovunque
contro lo stigma che uccide chi fa sex work e per la decriminalizzazione del lavoro sessuale

Scioperiamo ovunque
contro l’abilismo che discrimina le persone con disabilità,
per rivendicare l’autodeterminazione e i desideri di tutti i soggetti.

Scioperiamo insieme alle donne curde, afghane e iraniane e alle donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice.

Continuiamo a organizzarci ed a partecipare.
Facciamo vivere insieme lo sciopero nei luoghi di lavoro, in casa, a scuola, nelle strade.
Rendiamo visibile la violenza che colpisce le nostre vite.
Facciamolo fermandoci, bloccando le attività che svolgiamo ogni giorno e prendendo parte ai cortei e alle manifestazioni che ci saranno nelle nostre città.

Scioperiamo ovunque e insieme perché ci muove il desiderio di costruire adesso il mondo che vogliamo vivere!

L’8 Marzo SCIOPERIAMO OVUNQUE
Se ci fermiamo noi si ferma il mondo

#AmoreeRabbia
#siamomarea

NON UNA DI MENO


Redazione

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