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MOZIONE ASSEMBLEA SINDACALE _ LUCCA

da | 13 Mar 2021 | News

MOZIONE ASSEMBLEA SINDACALE – LUCCA

L’Assemblea dei docenti e del personale Ata della provincia di Lucca, riunitasi on line l’11.3.21 su indizione dei Cobas scuola, chiede che vi sia una radicale reimpostazione del Recovery Plan per la scuola mirante a:

– ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe (15 in presenza di alunni diversamente abili), in modo da garantire una maggiore efficacia didattica e la scuola in presenza e in sicurezza;

– l’assunzione tramite concorsi per soli titoli dei docenti con 36 mesi di servizio e del personale Ata con 24 mesi, in modo da garantire continuità didattica ed evitare lo spettro di 230mila cattedre vacanti per il prossimo anno scolastico;

– un investimento massiccio nell’edilizia scolastica sia per reperire nuovi spazi, sia per garantire la sicurezza e la riduzione dell’impatto ambientale.

L’Assemblea chiede anche il ritiro del recente accordo sull’ulteriore limitazione del diritto di sciopero, firmato da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief, che, tra l’altro, amplia la possibilità di sostituire il personale in sciopero, disincentiva l’adesione agli scioperi indetti dai sindacati di base, amplia la distanza tra uno sciopero e l’altro.

In riferimento alle ipotesi di prolungamento dell’anno scolastico, l’Assemblea rileva che finalmente il governo sembra riconoscere ciò che i Cobas hanno sempre sostenuto: la DAD non è vera scuola e aumenta le disuguaglianze. Ma i docenti hanno sempre lavorato durante i periodi di sospensione, per cui non possono essere costretti ad uno straordinario gratuito e obbligatorio a giugno. L’Assemblea chiede, invece, che vengano usati i corsi di recupero, che vanno però rifinanziati, estesi al primo ciclo e – come è accaduto finora- retribuiti e svolti dai docenti disponibili o affidati a personale esterno.

In merito alla gestione della pandemia, l’Assemblea rileva che anche con il nuovo governo, nonostante i proclami sulla sua importanza, la scuola viene chiusa per prima e non per ultima: salvo lockdown totali, va garantita la scuola in presenza almeno al 50% alle superiori e in toto negli altri ordini di scuola.

L’Assemblea ritiene scandalosa e indegna di un paese civile la situazione dei lavoratori Covid, che in molti casi hanno percepito gli stipendi con mesi di ritardo, con pesanti e illegittime decurtazioni, che recupereranno solo in sede di dichiarazione dei redditi e che sono spessi usati come tappabuchi o con le mansioni più pesanti, mentre avrebbero gli stessi diritti e obblighi di tutti i lavoratori. L’Assemblea richiede la stabilizzazione dell’organico Covid.

Per tutti questi motivi, l’Assemblea invita docenti e Ata ad aderire allo sciopero del 26 marzo, indetto dai Cobas scuola nell’ambito di un percorso di mobilitazione, concordato con il Comitato di genitori e docenti “Priorità alla Scuola” e con il Coordinamento nazionale precari scuola e che prevede presidi locali in tante città, tra cui anche Lucca.

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

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