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PRECARI AUTOCONVOCATI

da | 17 Dic 2019 | News

Coordinamento precari della scuola autoconvocati

Domenica 15 dicembre si è svolta a Milano l’assemblea nazionale dei precari della scuola promossa dal Coordinamento precari della scuola autoconvocati che, lo ricordiamo, nasce a Milano nell’Ottobre 2019.

Significativi gli interventi da tutt’Italia e le partecipazioni, che confermano nuovamente la volontà di proseguire la lotta a favore della stabilizzazione definitiva dei precari. Il punto di partenza delle discussioni è stato il Decreto scuola, che inizierà l’iter parlamentare in Senato lunedì 16 dicembre, per essere definitivamente convertito in legge entro fine mese.

L’assemblea si è aperta con un intervento incisivo del Coordinamento dei precari della scuola autoconvocati, i relatori hanno affrontato e criticato le soluzioni proposte dal decreto, come già affrontato ampiamente nella piattaforma presentata precedentemente. Tra i punti, quello dei numeri insufficienti proposti per il concorso straordinario pari a meno del 25% circa del fabbisogno nazionale; la mancanza di percorsi abilitanti speciali per tutti coloro che ne sono privi; l’importanza di seguire la normativa europea e di stabilizzare coloro che hanno almeno 36 mesi di servizio su materia e sostegno. Si è posto inoltre l’accento sulla scorrettezza di bandire un concorso ordinario parallelo a quello straordinario, mentre migliaia di docenti in servizio non hanno davanti una reale prospettiva di impiego futuro stabile. Si è analizzata la questione concorso straordinario per CDC (classi di concorso) che in molte regioni non verrà probabilmente bandito. Si è discusso della questione sostegno, che rimane una delle piaghe peggiori della scuola sia dalla parte dei docenti precari, che si vedono ancora una volta esclusi in via prioritaria da qualsiasi percorso di stabilizzazione, come l’impossibilità di partecipare ad un concorso straordinario sostegno e la prospettiva di un V ciclo TFA che punterà ancora una volta su un reclutamento di massa selvaggio per tutti coloro che vorranno insegnare sostegno anche senza esperienza alcuna. Si è posto l’accento sulla questione preoccupante della Sardegna che come ragione svantaggiata richiede sforzi economici e spostamenti impegnativi per i precari che devono conseguire una specializzazione ad esempio, che rimane un lusso di pochi rispetto al fabbisogno generale, questo anche nel panorama nazionale, pertanto anche avanzare la proposta di eventuali corsi di specializzazione e abilitazioni future online porterebbe a importanti soluzioni in tutt’Italia. Altri interventi hanno voluto segnare l’impossibilità di dialogare con questo Governo e con quello precedente, anche per i numerosi tentativi di modifica di questo decreto con proposte proprie fatte dai nuovi coordinamenti mai valutate e promosse.

Hanno partecipato all’assemblea: Coordinamento di Cagliari per la Sardegna; Coordinamento precari di Vercelli; Coordinamento precari di Torino; Comitato Nazionale Docenti Precari di Pistoia; Noi Scuola di Firenze; ANDDL; RiconquistiamoTuttoOpposizione CGIL; COBAS; adl COBAS; SGB; USI; CUB. Studenti di alcuni licei e Università milanesi riuniti nei collettivi Kasciavit, Rete Studenti Milanesi, Syntagma e Lume; precari in servizio; docentidi ruolo.

Tutti hanno convenuto sull’ importanza di strutturare azioni efficaci d’informazione, reclutamento e sensibilizzazione a favore di docenti precari e di ruolo e precari della scuola in generale, con il supporto anche delle RSU; infine la mobilitazione e lo sciopero nazionale.

Tutti (con la sola astensione di ANDDL) hanno votato a favore della formazione e crescita di un unico Coordinamento Nazionale Unitario dei precari della scuola e sulla necessità di indire un sciopero nazionale al più presto con data da definire all’assemblea del 19 dicembre 2019 alle 17:00 presso l’associazione “in marcia” Stazione Centrale, Milano.

Coordinamento precari della scuola autoconvocati

Cesp Veneto

Pubblicato da: Cesp Veneto

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Il CESP, Centro Studi per la Scuola Pubblica di Padova, è nato nel luglio del 2004. In questi anni, oltre a promuovere dibattiti, presentazioni di libri, rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali inerenti al mondo dell’istruzione, ha sviluppato decine di convegni sul territorio.

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