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VIA ANELLI – PADOVA

da | 11 Dic 2019 | News

VIA ANELLI – PADOVA

di Giulietta Poli

Gentile Redazione ho letto con costernazione e sgomento l’intervista, pubblicata in 3a pagina sul Mattino 10/12/19 al signor Agosti ai tempi amministratore dei famigerati condomini di via Anelli

Loculi spesso fatiscenti affittati a prezzo di latrocinio a gruppi e famiglie di migranti spesso con figli minori ed occupati dal punto del lavoro.
5/6 persone in 25 m2..circa…ivi compresi bimbi in tenera età ed adolescenti minori. Io entravo in quel girone dantesco.

Come insegnante di zona (tanti colleghi e la stampa mi avevano soprannominata “la maestra di via Anelli”…etichetta durata per tempo) per verificare le condizioni degli alunni del nostro bacino.

Fu spesso penoso per le convivenze pietose riscontrate
Sovente i ragazzi mi trattenevano sulla porta imbarazzati
Altre famiglie mi accolsero nel “loculo “offrendomi the o caffè.
Le parole: maestra… scuola…aprivano le porte…pure davanti al cancello controllato da truppe di pretoriani sospettosi e sicuramente non angelici.
Entravo nel girone dantesco…un bubbone putrescente… Una lettera scarlatta intollerabile per la città di Giotto, di Galileo, di Sant’ Antonio. Sede di un’antica Università e medaglia d’oro per la Resistenza.
Il territorio era in fermento…l’informazione si stava trasformando in un pericoloso fattore di contagio.

Gli operatori, le associazioni anti razziste che supportavo come cittadina responsabile ed attivista per i Diritti resistettero strenuamente alla deriva mediatica, xenofoba e securitaria.
Scrissi allora alcune lettere pubblicate; non avevo la pretesa di neutralizzare l’odio…ne percepivo però l’odore, aspro…asciutto…crudo.
Udivo i latrati che lo incitavano.
L’ inferno in terra si trasformò rapidamente in un pericoloso crocevia di malaffare …

Per comprensibili anche se non, ovviamente, giustificati motivi.
I volti onesti, le storie dolorose di vita però non esistevano!
Entrai e mi attivai soprattutto perché non tolleravo che i minori avessero sempre la peggio.
E perché si sapesse che i cittadini di domani avevano giá iniziato a costruire ponti ed ad attraversarli. E senza costruire muri se non quelli coi mattoncini!

Ora ad anni di distanza mi chiedo, forse malevolmente, chi e perché ha permesso e tollerato per anni cotanto scempio ?
Pecunia non olet
Il denaro non puzza… Dicevano gli antichi.
Il signor Agosti é stato prosciolto da ogni addebito
Pertanto lungi da me imputargli qualcosa.
Chi allora gestì le “locazioni ” e la gestione delle spese?
Ah…saperlo!

Giulietta Poli. Insegnante. Padova

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Pubblicato da: Cesp Veneto

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